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Armata Russa dominerà il Mondo?

Il nuovo modello di esercito creato da Vladimir Putin ha spostato le lancette del tempo al 1975 quando Henry Kissinger, segretario di Stato americano dell’epoca, sostenne che se l’Unione Sovietica avesse invaso l’Europa, in 15 giorni sarebbe arrivata a Lisbona.

Henry Kissinger, segretario di Stato americano, affermava nel 1975 che se l’Unione Sovietica avesse varcato la cosiddetta Cortina di Ferro sarebbe arrivato a Lisbona in 15 giorni.

La struttura Gladio serviva a questo: unità paramilitari dipiegate nei paesi europei pagate dalla CIA che avrebbero formato la prima resistenza in caso di invasione.

Dopo il crollo del Comunismo il mito dell’Armata Rossa è scomparso. Un ufficiale russo nel 1994 disse: “il nostro è il più miserabile esercito del Mondo.”

Gli autisti dell’autobus percepivano un salario più alto di un pilota di aerei; la corruzione regnava incontrastata e leggende narravano di gare clandestine tra auto e i gloriosi MIG – 29 in Germania segno tangibile del caos.

Oggi parliamo di un’altra Russia

In questa settimana la Russia ha concluso un accordo con il Sudan per aprire una base sul Mar Rosso. Un appoggio logistico di 300 uomini a Port Sudan per coordinare le operazioni nei mari caldi. Un mito che Vladimir Putin si portava forse dietro da quando era un agente del KGB.

In Libia e precisamente in Cirenaica le truppe del Cremlino ormai sono i veri padroni nonchè padrini del presunto cessate il fuoco e del patto che porterà alle elezioni tra 18 mesi.

A Mosca è stato firmato l’accordo di pace tra Armenia e Azerbaigian in quella che è stata l’ultima guerra d’Europa. Un missione russa in Nagorno Karabakh vigilerà sui due fronti e occuperà la regione per 5 anni finchè gli armeni non avranno deposto le armi e le loro velleità nazionaliste.

In Siria 65.000 truppe hanno messo i piedi nella sabbia. Nel teatro mediorientale, il Cremlino ha testato numerosi missili, droni e armi di ingegneria militare sofisticata. Dieci anni fa era impensabile considerare un attacco alla Siria da una nave russa ormeggiata nel Mar Caspio. ora è una solida realtà.

L’esercito di Putin può contare su una spesa militare di 180 miliardi, quasi tre volte quella britannica. Gli analisti militari hanno sostenuto che in caso di crisi, centomila soldati russi con armamenti pesanti possono in trenta giorni raggiungere un punto imprecisato dell’Europa; L’esercito della NATO nello stesso tempo potrebbe muovere circa la metà delle truppe con il solo equipaggiamento leggero. L’ultima esercitazione dell’esercito di Mosca, conclusasi il 26 settembre scorso, ha impegnato a Kavkaz nel Caucaso, 80.000 uomini. In Europa si discuteva sempre e solo della piega del COVID.

La frontiera russa raggiungibile dai missili KH – 101 è il Portogallo proprio come annunciava Kissinger nel 1975. Infatti, questi missili posso attaccare fino al paese iberico.

Credo ci avervi dato un quadro abbastanza emblematico della potenza della roulette russa.

 

Di Gianluca Pocceschi

scrittore, ricercatore indipendente e analista geopolitico. Nasce a Grosseto nel 1981. Negli anni accademici esplora l’Europa dalla Faculté des Lettres, Langues et Sciences Humaines di Angers. Si laurea in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e dopo studi sulla dissoluzione dell’ex Jugoslavia vola all’Ambasciata d’Italia a Belgrado.
Nei Balcani inizia a scrivere e dopo collaborazioni con testate online fonda geuropa.it
Frontiere senza nazioni è il suo esordio letterario.