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Geopolitica Europea

Il Virus Ideologico tra Daesh e Torri Gemelle

In ogni guerra o quadrante storico troviamo delle ideologie magari l’una in antitesi con l’altra.
L’ideologia complottista diffondeva l’idea che l’11 settembre 2001 gli USA si fossero buttati giù le Torri Gemelle da soli seguendo un calcolo di vantaggio.

Gli scritti di Karl Marx spiegano le esperienze comuniste, e quelli dei Lumi la Rivoluzione Francese, quelli di Ahmad Ibn Hanbal (780 – 855), di Muhammad Ibn Abd Al -Wahhab (1703 – 1792) o di Sayyid Qutb (1906 – 1966) permetterebbero di studiare il jihadismo, sostiene Rougier, studioso transalpino.

Kepel e Rougier sono due specialisti francesi di esegesi delle dispute teologiche nel mondo musulmano: professionalmente, sono portati a credere al potere delle parole e a far dipendere avvenimenti concreti (dal conflitto in Afghanistan alla costituzione di Daesh, passando per gli attentati dell’11 settembre 2001) dalle evoluzioni dottrinali.

Questo modo li rende poco sensibili ai motivi per cui l’ideologia riesce a imporsi su alcuni individui, e poco attenti alle incerte macchinazioni di questi ultimi per adattare l’ideologia al proprio ambiente sociale, culturale e politico.

Per le dimostrazioni ricorrono spesso a un registro epidemiologico. Idee e virus si propagherebbero nello stesso modo. “Perchè avvenga la diffusione”, scriveva André Siegfried, uno dei padri fondatori della scienza politica francese, “sarà necessario un germe, un vettore, un ambiente ricettivo”.
Il lavoro di alcuni militanti agguerriti aumenterebbe così la “probabilità di contagio” (Rougier); e si osserverebbe come alcune “cellule staminali “ abbiano potuto scindersi per crescere parallelamente da una parte e dall’altra dell’Europa e del Medioriente“.

Se approfondiamo, stando ai servizi di intelligence francesi, di 2.600 luoghi di culto musulmani, nel 2018, 130 erano ritenuti “radicali”, ossia il 5% (Le Figaro, 27 dicembre 2018). Nella maggior parte dei centri di preghiera officiano imam di ispirazione dottrinale diversa e antitetica tra loro.

Bisogna approfondire soprattutto quando si parla di un terreno scivoloso come i virus, ma non intendo i virus ideologici. Su quelli puoi fare il tifo.

Come dicono gli inglesi: ” a word to the wise is enough”.

Di Gianluca Pocceschi

scrittore, ricercatore indipendente e analista geopolitico. Nasce a Grosseto nel 1981. Negli anni accademici esplora l’Europa dalla Faculté des Lettres, Langues et Sciences Humaines di Angers. Si laurea in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e dopo studi sulla dissoluzione dell’ex Jugoslavia vola all’Ambasciata d’Italia a Belgrado.
Nei Balcani inizia a scrivere e dopo collaborazioni con testate online fonda geuropa.it
Frontiere senza nazioni è il suo esordio letterario.