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Geopolitica Europea

Cafè, Mexcal & Rosita: le decisioni dell’Eurogruppo

L’Eurogruppo è stato un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Meglio se parliamo della caratteristiche della bevanda.

L’Eurogruppo ha sciolto la prognosi e deciso alcune particolarità che sarebbe utile spiegare ai più bisognosi.
Intanto c’è un fatto, l’Italia non utilizzerà il MES. Però il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) potrebbe essere messo in funzione senza condizioni per le spese sanitarie fino al 2% del PIL. Se vuoi utilizzarlo, per esempio, per nazionalizzare Alitalia dovrai sottostare alle condizioni concesse ai tempi della crisi del debito alla Grecia e al Portogallo gustandotele insieme a una bella bottiglia di Mexcal, verme incluso. Bisogna quindi affidarci alla magnanimità di Cristina Lagarde che mantenga l’acquisto dei titoli del tesoro italiano da parte della BCE altrimenti lo spread sale e quindi non ti resta che MES e Mexcal con verme incorporato!

Di nuovo ci menzionano SURE: 100 miliardi per la disoccupazione. Praticamente un caffè ristretto per colazione che ti tiene sveglio fino a metà mattinata al punto giusto per il calone da glucogeno: diventi così nervoso e maldestro e allora ti propinano una bella bevanda americana denominata BEI, Banca Europea degli Investimenti, un organo simile al nostro CNEL, l’inutile tra gli inutili, come il cafè americano, che dovrebbe iniettare 25 miliardi per 27 paesi. Una calibro 9 sarebbe stata più efficace.

Poi ad un certo momento, scende dalla collina di Monmartre una rarità terribile come la luccicanza di Shining, ma talmente affascinante che non può resistergli nessuno, nemmeno la fredda e imperitura corazza teutonica. La Rosita di tutte le proposte: il fondo di sicurezza da rimpinguare con titoli emessi tutti insieme. Non si chiama Coronabond, Eurobond forse si chiamerà Rosita o più probabilmente si chiamerà con un acronimo disgustoso tipo CNEL, tipo Recovery Bond, ma sarà DEBITO COMUNE.

Per convincerli tutti, il 23 aprile, la Rosita francese utilizzerà la tattica del “ci mettiamo insieme ora e tutto quello che è successo non lo scordiamo, ma non lo contiamo”.
Partiamo da ora. I debiti mostruosi che avevi prima non contano e continuerai a pagarteli ai tuoi interessi, ma puoi vedere la luce al di fuori della Banca Centrale Europea che alla fine dell’emergenza avrà metà del tuo debito pubblico e l’altro 32% sarà in mano straniere pertanto di Stato italiano ti sarà rimasto ben poco, ma avrai Rosita, il debito comune, tutto quello che avevi sognato.

Forse era meglio la bottiglia di Mexcal …

 

Di Gianluca Pocceschi

scrittore, ricercatore indipendente e analista geopolitico. Nasce a Grosseto nel 1981. Negli anni accademici esplora l’Europa dalla Faculté des Lettres, Langues et Sciences Humaines di Angers. Si laurea in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e dopo studi sulla dissoluzione dell’ex Jugoslavia vola all’Ambasciata d’Italia a Belgrado.
Nei Balcani inizia a scrivere e dopo collaborazioni con testate online fonda geuropa.it
Frontiere senza nazioni è il suo esordio letterario.