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Ostalgia. Quando la Germania era dell’Est

Il 9 novembre del 1989 cadde il muro di Berlino e la Germania dopo pochi mesi tornò ad essere unica. In quell’Autunno furono demoliti la quasi totalità dei 106 km della barriera eretta nel 1961 come argine tra il socialismo di Berlino Est e i “fascisti” dell’Ovest, appellativo questo, usato dal costruttore del muro il presidente della Repubblica democratica tedesca (RDT) del tempo, Walter Ulbricht.

Alex nel film Goodbye Lenin, 2003 Foto: Mar dei Sargassi

Molti cittadini della Germania unita sono cresciuti nella RDT, compresa la cancelliera Angela Merkel. Un curioso articolo apparso su Foreign Policy descrive alcuni aspetti della Germania dell’Est che più anno accentuato la Ostalgia, la nostalgia della RDT.

Ottimi asili nido e scuole materne erano i gioielli del socialismo tedesco dell’Est. Assistevano molte più madri lavoratrici nella Germania dell’Est che nella Repubblica federale. Gli asili nido cominciavano a prendersi cura del nuovo nato dopo appena poche settimane dalla venuta al mondo.

I genitori ricevevano 1.000 marchi per la nascita del figlio e i bambini avevano i pasti gratuiti alla scuola dell’infanzia che era a loro disposizione ad orario continuato dalle 6.00 del mattino.

Il modello della RDT dell’educazione prescolare è ancor più considerato un gioiello vista la penuria di asili nido della Germania unita. La locomotiva d’Europa manca di 120.000 maestre di asilo nido, una conseguenza senza dubbio del miserabile basso salario che viene a loro comminato. Nella Germania dell’Est questa professione era rispettata e decentemente ricompensata.

Il riciclo era un business vitale nella RDT e non per ragioni ambientali. Lo Stato mancava di materie prime e faceva molto affidamento sul riciclo dei materiali per colmare questo vuoto.

La testimonianza di Cristine (ex cittadina della RDT) riportata da Foreign Policy:

“Giovani pionieri del riciclo collezionavano bottiglie e giornali nei quartieri e portavano il tutto al centro di riciclo. Questa era una buona via per dare un nuovo uso alle cose vecchie, creare un sentimento di comunità e per dare ai ragazzi l’opportunità di ricevere qualche soldo. In due ore potevi riempire il tuo “trolley” e guadagnare 8 o 10 marchi. Con 8 marchi potevi pagare la mensa a scuola per 3 settimane”.

La banca del latte materno era un altro elemento di confortante progresso messo in pratica nella RDT. Le donne che allattavano, potevano donare una parte del loro latte per le altre madri non in possesso della preziosa linfa perché avevano avuto un parto prematuro oppure perché malate. Esisteva un stazione del latte materno in ogni municipalità. Quest’ultima ritirava il latte e pagava le famiglie per il servizio. L’anno 1989 scrisse il record: le madri della RDT donarono 200.000 litri di latte. La Germania dell’Ovest non aveva niente di comparabile.

I modelli femminili della Germania dell’Est non erano le modelle anoressiche o sex bomb, ma donne normali. Non c’erano le Kate Moss dell’Est. Infatti, la maggior parte non erano professioniste, ma erano modelle per hobby.

Le modelle di Fur Dich (Per te) a Modischen Maschen (Punti affascinanti) usavano meno make – up e mostravano meno “pelle” che quelle di Vogue. Non esistevano sex simbol, ma piuttosto una emphasis per il lavoro, la maternità e i partiti politici.

Gli Ossis (i tedeschi dell’Est) spesso riferiscono della loro ex patria come un luogo dove ogni uomo e donna non pensava solo a se stesso. In quegli anni, esisteva un sentimento forte di cameratismo e identità collettiva , ma non era un nazionalismo tedesco. Ognuno conosceva il suo vicino e parlava con lui. Questo fu distrutto dal primato dei soldi, business-uber-alles del neo – liberlismo.

Infine, difficile da credere, ma i tedeschi comunisti erano simpatici.

Perché non ci sono  rapine in banca nella RDT? Perché devi aspettare 12 anni per ottenere un prestito per prendere un auto.

Qual è la differenza tra una volpe e un Wessi (tedesco dell’Ovest)?

La volpe è intelligente, ma si comporta da svampita. I tedeschi dell’Ovest viceversa.

Con queste premesse sulla RDT potrebbe essere simpatica anche la Ossis (tedesca dell’Est)  Angelona Merkel, non credete?

RDT – R.I.P.

Di Gianluca Pocceschi

scrittore, ricercatore indipendente e analista geopolitico. Nasce a Grosseto nel 1981. Negli anni accademici esplora l’Europa dalla Faculté des Lettres, Langues et Sciences Humaines di Angers. Si laurea in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e dopo studi sulla dissoluzione dell’ex Jugoslavia vola all’Ambasciata d’Italia a Belgrado.
Nei Balcani inizia a scrivere e dopo collaborazioni con testate online fonda geuropa.it
Frontiere senza nazioni è il suo esordio letterario.