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La Grande Illusione

Le rappresaglie, le minacce o addirittura la Guerra erano degli atteggiamenti o metodi di risoluzione delle controversie internazionali ormai demodé per Norman Angell all’inizio del Novecento. Poi arrivò la prima guerra mondiale: una carneficina. Il suo libro però resta sempre attuale. Vi spiego perchè!

Le “medie potenze” stanno cercando una via per difendere l’ordine liberale.
Attenzione!
Liberale non liberista che è molto diverso.
L’ordine liberale viene citato in molti saggi delle relazioni internazionali tra cui Utopia e Realtà di Edward H. Carr o Teoria internazionale di Martin Wight.
L’ultimo a tirare fuori una sorta di rivincita della “Via di mezzo” é un white paper scritto lo scorso anno dal ministro degli Esteri norvegese al suo Parlamento dove veniva identificata l’erosione del diritto internazionale e del sistema multilaterale che risulta invece essere uno dei cardini dell’ordine liberale “un primario interesse della politica estera”.
L’eco viene raccolto dalla “giovane vecchia” locomotiva Europea Franco – tedesca che lancia a New York l’Alleanza del Multilateralismo, con l’obiettivo di forgiare variegate coalizioni per promuovere iniziative dalle fake news e l’uso responsabile del cyber spazio all’uguaglianza di genere e il rafforzamento delle istituzioni internazionali.
Coalizioni di paesi “illuminati” sono così proliferate.
Orde illuminate
Dopo l’abbandono dell’America di Trump dell’Alleanza Trans – Pacifica, Australia, Giappone e altri nove paesi sono andati avanti da soli; l’Unione Europea e il Giappone hanno concluso un accordo commerciale coprendo un terzo della ricchezza del Mondo.
Macron, il Presidente francese, ha radunato 13 eserciti di altrettanti paesi all’interno dell’Iniziativa Europea di intervento e rimane, dopo il fallito tentativo dell’esercito comune europeo degli anni Cinquanta, l’esperimento più profondo di “autonomia strategica” dell’Europa (l’Italia non partecipa).
I paesi asiatici preoccupati dell’ascesa imponente della Cina e insicuri dell’impegno americano stanno aumentando le loro relazioni.
Cina, Russia, Stati Uniti e la stessa Gran Bretagna sembrano surrealmente troppo distanti dal Pianeta che aspira a qualcosa che assomiglia a un saggio poco conosciuto di oltre un secolo fa: “la Grande Illusione.”
Una delle tante edizioni in francese del libro di Norman Angell
Ci troviamo di fronte a Paesi medi privati della necessità della potenza.
In un mondo economicamente integrato dove tutte le nazioni sono interdipendenti, scriveva Angell, la guerra è solo una “grande illusione” che non offre più nessun beneficio ai vincitori.
Egli era convinto che il capitalismo fosse incompatibile con la guerra, e difendeva il libero scambio come unica via verso la pace e la prosperità.
Difendere l’ordine liberale o l’ordine liberista? Parliamo di Orde invece che di Ordine forse è meglio: Orde illuminate di chissà quale luce.
Foto ActionVance via unsplash

Di Gianluca Pocceschi

scrittore, ricercatore indipendente e analista geopolitico. Nasce a Grosseto nel 1981. Negli anni accademici esplora l’Europa dalla Faculté des Lettres, Langues et Sciences Humaines di Angers. Si laurea in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e dopo studi sulla dissoluzione dell’ex Jugoslavia vola all’Ambasciata d’Italia a Belgrado.
Nei Balcani inizia a scrivere e dopo collaborazioni con testate online fonda geuropa.it
Frontiere senza nazioni è il suo esordio letterario.